IoT Value si occupa anche della gestione delle SIM dei propri clienti come servizio. Sundheim afferma che Cisco IoT Control Center è un vero e proprio elemento di differenziazione sul mercato, in particolare per la flessibilità che offre, che include la possibilità di vedere il comportamento storico, nonché di verificare qualsiasi comportamento strano e di risolverlo rapidamente.

Anche il roaming è importante, perché almeno l'80% dei clienti di IoT Value ha dispositivi in molte aree diverse, sia urbane che rurali, e ha bisogno dell'opzione "migliore rete disponibile".

"Alcuni clienti potrebbero cavarsela con una soluzione locale quando implementano per la prima volta l'IoT, ma quando iniziano a scalare si rendono conto molto rapidamente di aver bisogno di una connettività che risponda a tutte le loro esigenze".

Scegliere la giusta connettività

IoT Value si adopera anche per garantire ai propri clienti la connettività più adatta alle loro esigenze. Molti clienti oggi guardano alle opzioni Low Power Wide Area (LPWA), come LTE-M o NB-IoT, che offrono entrambe una serie di funzionalità richieste dai clienti. Alcuni clienti di IoT Value, come la startup Nofence, che si occupa di tracciamento e monitoraggio del bestiame, hanno iniziato utilizzando 2 e stanno passando a una doppia configurazione: LTE-M con fallback 2G. Ma ora che il 2G è in via di estinzione in molti mercati, hanno bisogno di una guida per affrontare ciò che sta accadendo nei diversi Paesi. L'implementazione commerciale del roaming LTE-M sarà estremamente critica per le soluzioni di molti clienti.

"Uno dei concorrenti di Tele2 IoT ha raccomandato a Nofence di scegliere NB-IoT. Noi gli abbiamo consigliato di non farlo e di iniziare con il 2G", afferma Sundheim. "La scelta della giusta connettività fin dall'inizio è parte della storia di successo di Nofence. NB-IoT era in ritardo rispetto alla sua commercializzazione e i prezzi erano folli. Si consumavano troppi dati e nessuno chiedeva ai clienti di cosa avessero effettivamente bisogno e cosa volessero fare. NB-IoT era una tecnologia nuova e interessante, ma poteva non essere quella giusta per le esigenze di un'azienda e molte piccole aziende hanno pagato a caro prezzo la mancanza di attenzione al cliente".

Dopo che Nofence ha svolto un'accurata ricerca di mercato tra i concorrenti di IOT Values in tutta Europa, Jo Sundheim ha ricevuto una telefonata da Nofence, in cui si comunicava la decisione di procedere con la collaborazione e la conferma di circa 29.000 nuove schede SIM. Secondo Sundheim, il fattore decisivo è stato la fiducia.

"Il cliente ha detto che si fidava di noi e di Tele2 IoT per avere un consiglio corretto, anche se si trattava di un consiglio che non era esattamente quello che voleva sentire. Nel mercato dell'IOT, una cattiva consulenza può essere estremamente costosa se si prende la decisione sbagliata, se non si ricevono le giuste indicazioni dai propri partner".