Sono cambiate molte cose da quando abbiamo visitato Nofence per la prima volta due anni fa e, sebbene le ambizioni dell'azienda non siano cambiate, è passata da una startup vivace con una grande idea a un'azienda che sta scalando la sua soluzione. Il risultato? Nofence sta avendo un grande impatto sull'agricoltura sia dal punto di vista della sostenibilità che da quello delle operazioni e dei costi.
La tecnologia di pascolo brevettata Nofence consente agli agricoltori di costruire "recinti" geografici tramite un'applicazione per smartphone che si collega a un collare indossato dall'animale. Il recinto geografico assicura che gli animali non solo siano liberi di vagare in un'area dedicata, ma che si spostino facilmente da un pascolo all'altro senza dover spostare fisicamente o costruire recinti o altre barriere. Questo non solo fa risparmiare tempo, denaro e manodopera, ma è anche in linea con il crescente movimento dell'agricoltura rigenerativa, che tra l'altro aiuta a invertire il cambiamento climatico ricostruendo la materia organica del suolo e ripristinando la biodiversità del suolo degradato.
Quando Nofence ha lanciato per la prima volta la sua soluzione di geo-recinzione del bestiame, si è concentrata principalmente sul bestiame di piccola taglia, come le capre. Ora, non solo ha migliorato il suo prodotto per gli animali agricoli più piccoli, ma ne ha lanciato uno anche per gli animali più grandi, come i bovini.
"Abbiamo deciso di sviluppare due prodotti diversi perché gli animali hanno dimensioni molto diverse", spiega Oscar Hovde Berntsen, CTO di Nofence. "Con il prodotto per bovini, siamo stati in grado di aumentare l'area del pannello solare sul collare che l'animale indossa, così come la dimensione della batteria. Questo è stato un grande successo per i clienti, perché l'aumento significa che l'allevatore non ha bisogno di cambiare le batterie durante la stagione".