Digitalizzazione con azioni automatizzate

Nel mio lavoro di senior sales manager, incontro molte persone e aziende che hanno appena iniziato il loro percorso IoT e che cercano aiuto per far decollare la loro soluzione IoT. Alcuni progettano da soli la loro soluzione, altri acquistano soluzioni già pronte e altri ancora non sanno nemmeno da dove cominciare. Ciò che mi stupisce è che pochi di tutti i servizi e le soluzioni lanciate inviano o raccolgono dati solo per la Business Intelligence (BI), ma non hanno alcuna azione attiva automatizzata per ottenere il massimo dalla loro soluzione IoT abilitata alla carta SIM.

Quando si progetta e si costruisce una soluzione IoT per schede SIM, si possono avere diversi obiettivi, finalità o motivazioni, ma la linea di fondo dovrebbe sempre essere quella di ottenere un ritorno dall'investimento, come ad esempio un risparmio di denaro o di tempo, o l'utilizzo delle risorse aziendali nel miglior modo possibile. Potrebbe anche trattarsi di offrire una migliore esperienza d'uso ai clienti o di diventare un'azienda più sostenibile. Esistono diversi modi per automatizzare le azioni e tutto dipende dal tipo di soluzione.

Questi casi d'uso abilitati dalla carta SIM sono ottimi esempi di azioni automatizzate integrate:

• Sistemi di allarme che riconoscono un'effrazione: Azione automatizzata: attiva l'allarme e chiama il centralino che invia un guardiano o una guardia per bloccare l'effrazione e informare con l'applicazione smartphone
• Soluzioni per autoveicoli per una guida sicura: Azione automatizzata: allarme sonoro e luminoso e, nella maggior parte dei casi, allontanamento dell'auto dal problema.
• Allarmi sull'indice di qualità dell'aria interna (AQI) in caso di cattiva qualità dell'aria/livelli di inquinanti pericolosi:azione automatizzata: attivazione di un purificatore d'aria per purificare l'aria in modo adeguato, apertura automatica delle finestre o apertura/abbassamento delle tende per la protezione dal sole.

I casi d'uso sopra descritti dimostrano che un'azione automatizzata può espandere la vostra soluzione IoT abilitata alla carta SIM in diversi modi per darvi risultati migliori e più recenti e non solo raccogliere, visualizzare e archiviare i dati.

Una soluzione IoT collegata a una carta SIM è normalmente composta da tre parti correlate. Tutte e tre le parti sono ben sviluppate e pronte per azioni ampliate e automatizzate in ciascuna area.

Per riuscire a creare azioni automatizzate è necessario avere idee innovative e capire cosa si può fare. Si ha il controllo del flusso di dati e si può controllare tutto l'hardware da diverse piattaforme, quindi è più completo della semplice raccolta e archiviazione dei dati.

Parlo sempre di Google Maps come esempio di modello. Quando c'è un ingorgo (problema), Google Maps vi dà automaticamente nuove indicazioni, che voi accettate o rifiutate (inizio del flusso di lavoro della soluzione). Come potete usare il modello di Google per creare qualcosa di simile per la vostra soluzione o servizio IoT?

È possibile confrontare la funzione Google Maps con una configurazione di roaming nell'area di gestione della connettività. Una soluzione IoT con scheda SIM implementata correttamente sceglie sempre il segnale migliore, assicurando così che la vostra soluzione sia sempre funzionante. Questo viene fatto automaticamente dalla piattaforma di gestione della connettività (CMP), che utilizza il roaming per assicurarsi di avere sempre la migliore connessione possibile.

Un'implementazione IoT di successo comporta un gran numero di dispositivi connessi. Per mantenere il controllo della connettività e delle risorse IoT, è necessaria una piattaforma di gestione della connettività (CMP) all'avanguardia. La CMP 2CONTROL di Tele2 IoT, supportata da Cisco, consente di gestire progetti IoT di qualsiasi dimensione, che si tratti di 100 o 100.000 dispositivi.

L'organizzazione IoT di Tele2 è sempre pronta a discutere e sarebbe lieta di aiutarvi nel vostro viaggio nell'IoT!

Anders Nilsson
Direttore vendite senior
Tele2 IoT